Il pranzo di Natale 2021 sarà più costoso. Ad evidenziarlo sono i numeri di Unioncamere-BMTI.
ROMA – Il pranzo di Natale 2021 sarà più costoso. Dopo lo scorso anno con la zona rossa, le famiglie hanno deciso di tornare un po’ alla normalità e alla tradizione, ma il rialzo dei prezzi non aiuta sicuramente le tasche degli italiani. Secondo quanto evidenziato da Unioncamere-BMTI, infatti, l’aumento dei prezzi rischia di portare i cittadini di spendere una cifra superiore rispetto allo scorso anno.
I maggiori dettagli sicuramente si avranno nei prossimi giorni quando si avrà un quadro più chiaro rispetto a quanto speso dagli italiani in questi primi due giorni di festa.
Salgono i prezzi di carne e uova
Secondo quanto riferito dal report citato da Sky TG24, sono diversi i prodotti che hanno registrato un rialzo rispetto allo scorso anno. In particolare, la carne di vitello ha avuto un incremento del 15%. +13%, invece, per quella di pollo, +17% di tacchino rispetto al 2020.
Salgono anche i prezzi delle uova. In questo caso si è registrato un aumento del 10% rispetto ad un anno fa. Aumento importante per quanto riguarda il latte, invece, con i prezzi del prodotto di origine nazionale che hanno avuto una crescita del 30% in confronto allo scorso anno.
L’inflazione ‘pesa’ sul Natale
Sarà un Natale sicuramente condizionato dall’inflazione. La crescita dei prezzi, come detto in precedenza, porterà le famiglie a spendere di più sia per il cenone che per il tradizionale pranzo. Ma c’è voglia, dopo un anno e mezzo difficile, di ritornare a vivere una certa normalità e da qui la scelta di riunirsi con amici e famiglie nonostante una spesa maggiore sia rispetto al 2020 che al 2019.
Un quadro simile dovrebbe registrarsi anche a Capodanno visto l’aumento dei prezzi sembra essere destinato a durare ancora per diverso tempo.